Sulle tracce di Virgilio

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Sulle tracce di Virgilio
Itinerario nei luoghi virgiliani di Mantova e dintorni

Publio Virgilio Marone
 
(Andes 70 a.C. – Brindisi 19 a.C.)  

Virgilio, considerato il più grande poeta della latinità, nacque il 15 di ottobre del 70 a.C. vicino Mantova, precisamente nel villaggio di Andes, località identificata dal XIII secolo con il borgo di Pietole, come indicato anche da Dante nella Divina Commedia (Purgatorio, 18, 83). Figlio di piccoli proprietari terrieri, compì i primi studi a Cremona, si trasferì poi a Milano, quindi a Roma, dove completò la sua formazione retorica, ed infine a Napoli, dove apprese i precetti della filosofia di Epicuro. Evento fondamentale della sua vita fu l’esproprio delle terre paterne, fatto che lo influenzò per la composizione delle Bucoliche (42-39 a.C.). L’immediato successo che ottenne con l’opera gli permise di entrare nel circolo di Mecenate. Proprio su invito di Mecenate compose le Georgiche (38-29 a.C.), opera più impegnata ideologicamente e politicamente. Sempre grazie a Mecenate, Virgilio conobbe l’imperatore Augusto e collaborò(forse in maniera forzata) alla diffusione della sua ideologia politica, divenendo il maggiore poeta di Roma e dell’impero. Negli ultimi anni di vita si dedicò interamente alla stesura dell’Eneide (29-19 a.C.). Per perfezionare il poema epico intraprese un viaggio in Grecia che fu fatale alla sua salute. Morì a Brindisi il 21 settembre del 19 a.C. I suoi resti furono trasportati a Napoli e deposti in un tumulo tuttora visibile, sulla collina di Posillipo. Purtroppo l’urna che conteneva le spoglie andò dispersa nel Medioevo. Sulla tomba fu posto il celebre epitaffio: Mantua me genuit, Calabri rapuere, tenet nunc Partinope; cecini pascua, rura, duces; ovvero: “Mi generò Mantova, la Calabria [la Puglia] mi rapì: ora mi custodisce Partenope [Napoli]; cantai i pascoli [le Bucoliche], i campi [le Georgiche], i comandanti [l’Eneide]”. Poeta raffinato e colto, predilesse l’uso di un linguaggio comune, semplice ed equilibrato. Ebbe straordinario successo nel Medioevo, quando i suoi scritti vennero riletti in chiave cristiana come è attestato anche dalla particolare importanza attribuitagli nella Commedia Dantesca. (Chiara Pisani - Sulle tracce di Virgilio)




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Itinerario nei luoghi virgiliani di Mantova e dintorni

Palazzo del Podestà
Piazza Broletto

Museo Virgilio
Piazza Broletto

Scudetto Comunale con Virgilio
Via Calvi, angolo via Orefici - Piazza Marconi - Vicolo San Longino, angolo via Verdi

Palazzo Ducale
Piazza Sordello, 40

Archivio di Stato
Via Ardigò, 11

Biblioteca Comunale Teresiana
Via Ardigò, 13

Accademia Nazionale Virgiliana
Via Accademia, 47

Teatro Scientifico Bibiena
Via Accademia, 49

Piazza Virgiliana

Giardino Cavriani
Via Trento, 21

Palazzo d’Arco
Piazza d’Arco, 4

Palazzo Municipale
Via Roma, 39

Raccolta Numislatica Monte dei Paschi di Siena
c/o Palazzo Ducale

Palazzo di Giustizia
Via Poma, 11

Museo MACA Palazzo San Sebastiano
Largo XXIV Maggio, 12

Palazzo Te
Viale Te, 13

Centro Culturale Gino Baratta
Corso Garibaldi, 88

Bosco Virgiliano
Strada Bosco Virgiliano

Parco Museo Virgilio
Forte di Pietole, Borgo Virgilio

Monumento a Virgilio
S. P. ex S. S., 413 Romana, Borgo Virgilio

Museo Virgiliano
Via Parma, 34, Borgo Virgilio

Sasso di Virgilio
Piazzetta Serafino Schiatti, Borgo Virgilio

Corte Virgiliana
Via Virgiliana 13, Borgo Virgilio

Riserva Naturale Vallazza

Foresta Carpaneta
Via Castelbelforte Bigarello, San Giorgio Bigarello

Palazzo Giardino
Piazza d’Armi 1, Sabbioneta