Palazzo del Podesta

Palazzo Storico

Informazioni rapide

Palazzo Storico

Tipologia

MANTOVA

Citta

Piazza Erbe

Indirizzo

0376 338645

Telefono

www.museovirgilio.it

SitoWeb

Descrizione

Chiamato anche Palazzo Broletto, l’imponente edificio a struttura medioevale fu in parte ricostruito, come ricorda un’iscrizione, intorno al 1227 su commissione del bresciano Laudarengo Martinengo nominato Podestà di Mantova. Unitamente alla torre civica il palazzo era destinato ad ospitare le più importanti attività pubbliche cittadine. La torre affacciata su via Giustiziati – costruita anch’essa nei primi decenni del Duecento – fungeva da carcere ed era munita di una grande campana per chiamare a raccolta i cittadini. Alla base della torre si trova il cosiddetto “Portico dei Lattonai”, che conduce al cortile interno. Il complesso subì diversi rifacimenti e modifiche architettoniche anche a causa dei numerosi incendi accaduti nel corso dei secoli. Intorno al 1462, per volere di Ludovico II Gonzaga, la piazza e i Palazzi Comunali furono ripensati con la consulenza di Leon Battista Alberti e con la direzione di “magistri” toscani: Luca da Settignano (meglio conosciuto come Luca Fancelli) e Giovanni Antonio d’Arezzo. Nell’occasione furono aggiunti i portici, la merlatura e la torre in angolo con Piazza Erbe. La merlatura cieca, elemento ricorrente della decorazione fancelliana, fu posta a coronamento del Palazzo del Podestà conferendo così unità ai diversi corpi di fabbrica che costituiscono i Palazzi Comunali. Caratterizza fortemente l’edificio la presenza, sul lato volto verso Piazza Broletto, di una edicola che racchiude l’altorilievo di Virgilio in cattedra. Il poeta indossa la berretta dottorale e poggia le braccia su un leggio

Secondo la maggioranza degli studiosi la scultura del poeta, in marmo bianco, fu collocata sulla facciata del Palazzo edificata intorno al 1227 come ornamento concepito quale parte integrante dell’edificio stesso, realizzato per essere il cuore amministrativo della città in epoca comunale. L’altorilievo, correntemente chiamato dai mantovani “la vecchia” per l’espressione bonaria, l’abbigliamento e la berretta da vecchia signora, va inteso come pubblica attestazione, da parte del popolo mantovano della scelta di fare del poeta il vero nume tutelare della città come testimoniato anche dall’impegno emblematico dell’immagine di Virgilio nelle monete coniate dal Comune, nel gonfalone comunale e nel bollo impresso sui registri delle magistrature, tutti spazi normalmente occupati in altre città dalla figura del santo patrono. (Chiara Pisani).


RISORSA INSERITA NELL'ITINERARIO

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