L’Associazione "Strada del riso e dei risotti mantovani" si propone, attraverso occasioni di festa e di incontro, di far conoscere i valori d’ambiente, di cultura e del gusto dei comuni del sinistra Mincio, zona vocata alla coltivazione del riso: è qui che fin dal ‘500 che si insediano la risaie, in relazione alla ricchezza di acque, elemento decisivo per questo tipo di coltivazione. Ma se la produzione è in pratica quella della varietà Violone nano, almeno due sono i metodi di cottura classici di questo piatto decisamente tradizionale: il risotto alla pilota che trova nei comuni di Castel d’Ario e Villimpenta la sua massima espressione e il risot menà che si cucina dal comune di Goito, dove presso il Comune è depositato il disciplinare di esecuzione di questo modo di cucinare il riso, e verso le colline moreniche del Garda (Guidizzolo, Volta Mantovana e Cavriana) e verso est (Castellucchio e Rodigo).
E se un’antica massima recita:"Il riso nasce nell’acqua e muore nel vino", questo ci dice come si integrino le due Strade mantovane.
Il sinistra Mincio comprende i comuni di, in ordine alfabetico, Bigarello, Castebelforte, Castel d’Ario, Goito, Ostiglia, Roncoferraro, Roverbella, San Giorgio di Mantova, Serravalle a Po, Sustinente e Villimpenta e la Strada del riso e dei risotti mantovani li tocca tutti. Su questo percorso si tengono sagre e manifestazioni da maggio a settembre.