Zona pianeggiante per eccellenza attraversata dal Mincio e chiusa a sud dal Po. Dal punto di vista paesaggistico interessanti soprattutto le zone umide, che sono diventate aree protette di grande rilevanza naturalistico ambientale, quali le valli del Mincio fra Rivalta e le Grazie, i laghi di Mantova, Vallazza e Garzaia di Valdaro, che rientrano nel Parco del Mincio, cioè l’ente preposto alla salvaguardia delle sponde del fiume, e delle zone circostanti, dal Garda al Po. La pianura è, come si intuisce facilmente, a forte vocazione agricola ma anche zootecnica: di qui un’industria agroalimentare che si segnala per numerose produzioni tipiche: salumi insaccati e formaggi, su tutti il grana padano. E’ presente anche l’acquacoltura con allevamento di pesce gatto, luccio e storione. Il Medio mantovano offre ricche testimonianze della propria storia secolare e monumenti degni di essere presi in considerazione. La parte del leone, in questo senso, la fa Mantova, città capoluogo e sede Ducale per molti secoli. I Gonzaga hanno lasciato tali e tante testimonianze che la città si identifica, non senza ragione, con le loro realizzazioni: il periodo d’oro è appunto quello legato alla casata che di Mantova ha fatto una capitale europea.