Ad aprire la rassegna è stata chiamata una formazione d'eccellenza - I Turchini – che ormai da decenni, sotto la guida di Antonio Florio, danno vita a pagine dimenticate del repertorio barocco napoletano. Ospite d'eccezione è il violoncellista Giovanni Sollima, impegnato in un vero tour de force di quattro concerti per violoncello tra cui uno scritto da lui stesso.
Segue una serata all'insegna del violino solo con Enrico Onofri che presenta un programma virtuosistico (Tartini, Bach, Telemann) nella suggestiva atmosfera della Cappella dell'Archivio di Stato.
Due concerti particolari, per l'inusuale organico strumentale, saranno ospitati nella Sala dei Cavalli di Palazzo Te: l'ensemble Lycopersicon, tre violoncelli e un contrabbasso, proporrà musiche tra Sette e Ottocento mentre la settimana successiva Evangelina Mascardi alla chitarra barocca e Lincoln Almada all'arpa e percussioni ci porteranno a conoscenza di antiche musiche popolari latino-americane.
Una messa speciale, Sancti Hieronymi, scritta da Michael Haydn nel 1777 è la centralità della serata che l'Orchestra Barocca Zefiro e Ghislieri Choir diretti da Alfredo Bernardini affronteranno nella Basilica di Santa Barbara.
“I ragazzi del '700” saranno i protagonisti del concerto di Atalanta Fugiens, grazie a uno spettacolo che presenta “l'avanguardia” musicale di fine '700 e che ci mostra la sua rottura con il passato.
Ensemble Zefiro sarà ancora sul palco del Teatro Bibiena con le declinazione europee delle sonorità romane del '700. Uno stile che influenzò profondamente tutte le scuole nazionali.
La rassegna terminerà il 6 giugno con l'ensemble di musica medievale la Reverdie che proporrà La caccia di Diana, un originale programma in collaborazione con l'Accademia Campogalliani, dedicato all'anniversario della nascita di Giovanni Boccaccio.