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In origine la piazza di Villa Poma si estendeva a fianco della Strada Provinciale (ora S.S. 12) di fronte al Municipio (costruito negli anni tra il 1911 e il 1913 in stile liberty, da sempre sede municipale) fino alle scuole. Alla fine del 1920 Villa Poma cresce e diventa una “cittadina”, come viene definita dalla Giunta Comunale di allora, e si sente il bisogno di un centro pubblico più adeguato. La generosa donazione del terreno occorrente da parte del sig. Giuseppe Pinotti rende possibile l’allargamento della piazza, il cui perimetro viene poi delimitato da una recinzione con colonne e cancelli. Nel 1945 il giovane Romano Mazzali compie un gesto eroico: giovane di nobili sentimenti, buono e generoso, negli anni dolorosi dell’ultima Grande Guerra maturò idee patriottiche e avversione verso l’oppressore tedesco. Colpito nei suoi affetti famigliari per la morte di un suo cugino in campo di concentramento, si arruolò nelle formazioni partigiane (122a brigata Garibaldi “Po”). Il suo ardimento, il giorno 23 aprile 1945 lo portò, assieme ad un gruppo di partigiani di Villa Poma, ad ingaggiare combattimento con i tedeschi in ritirata. Rimase ucciso da una raffica di mitraglia nella piazza che quindi venne a lui intitolata. I villapomesi pongono una targa a lato del Comune con la dicitura “Piazza Romano Mazzali - Martire della Libertà”. Nella primavera del 1961 il Consiglio Comunale rende ufficiale la denominazione in memoria del suo coraggio. Nel 1964 il Sig. Claudio Codifava cede a titolo gratuito il terreno dietro il municipio, facente parte del fondo Cafina, permettendo così all’Amministrazione Comunale di portare la pubblica piazza all’attuale estensione. Negli anni sono state apportate migliorie e modifiche, ultime quelle del 2011 con le quali si è voluto ridare alla piazza parte della configurazione originaria ricostruendo le colonne che ne segnavano l’accesso.