Villa Recinto

Ville d`epoca

Informazioni rapide

Ville d`epoca

Tipologia

Borgo Mantovano

Citta

Via Recinto - Villa Poma

Indirizzo

Descrizione

Anna Filippini Poma, madre del martire Carlo Poma, ricevette in eredità questo fondo denominato “Recinto”. Tanto amava la campagna la famiglia Poma che ben presto familiarizzò con gli abitanti del paese e la signora Anna decise di fare erigere una villa sul suo terreno. Questa divenne meta per tutta la famiglia per controllare l’andamento dei lavori agricoli e, soprattutto, per assaporare qualche momento di serenità nella placida tranquillità della campagna circostante. Il giovane Carlo passò qui molte estati, anche dopo essersi trasferito a Pavia per gli studi universitari. Dopo la sua morte la madre Anna sempre più spesso soggiornò nel suo “Recinto” e gli abitanti del luogo sempre meno la videro in giro. Chiusa nel suo immenso dolore visse in modo estremamente riservato. Anche il nipote Arturo rimase profondamente legato al paese di Villa Poma, a lui sacro per i ricordi dell’infanzia, per le preziose salme dei suoi cari che vi riposavano e perché, in onore del Martire di Belfiore, ne assunse il nome nel 1868. Alla sua morte, nel 1892, donò il “Recinto” con atto testamentario al Comune in segno di perenne gratitudine, disponendo che fosse destinata ad asilo infantile, funzione alla quale ancora oggi è destinata. La targa apposta sulla facciata recita: “Questa casa che vide l’infanzia gioconda e la studiosa fervida giovinezza del martire Carlo Poma, il nipote Arturo Poma volle con l’annesso terreno destinata ad asilo per bambini poveri di questo comune”.