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Nel basso corso del Mincio, in sponda sinistra tra i comuni di Mantova e Roncoferraro, si trova un particolarissimo angolo di natura, tutto da scoprire ed esplorare, che rappresenta il più piccolo lembo di biodiversità tutelato dalle norme europee. La Riserva Naturale Chiavica del Moro è, infatti, l’unica zona umida del basso corso del fiume nel tratto ricompreso tra la chiusa di Formigosa e lo sbocco del Mincio in Po. Malgrado la ridotta estensione complessiva dell’area (8 ettari) e la marcata vocazione agricola delle campagne circostanti, per la sua rilevante importanza naturalistica la Chiavica del Moro beneficia della tutela riconosciuta alle ZPS (Zone di Protezione Speciale). La riserva è caratterizzata dalla presenza di piccoli specchi d’acqua intervallati da sottili lembi di terreno, che testimoniano la precedente attività di estrazione di argilla. Posta tra il fiume e l’argine, l’intera area è divenuta, dopo le opere di regolazione idraulica, una zona umida regno di colonie di garzette e altri aironi, nonché luogo di sosta per parecchie specie di migratori. Non è raro scorgere il volo rettilineo a pelo d’acqua del martin pescatore (Alcedo attis) che si sposta per lunghi tratti di sponda alla ricerca di nuove postazioni di caccia, su arbusti prospicienti l’acqua, per lanciarsi su pesci e altre piccole prede. Nell’ex casello idraulico, ristrutturato dal Parco del Mincio, è allestito un punto di osservazione con ambiente sonoro che riproduce i canti delle specie ornitiche più significative dell’ambiente. Un’escursione a piedi lungo l’argine consente di ammirare dall’alto gli specchi palustri; scendendo poi sul sentiero tra la vegetazione, a ridosso della riva del fiume, è possibile cogliere la profonda interrelazione tra l’ambiente della zona umida e il fiume. Si consiglia di munirsi di binocolo per meglio osservare gli animali presenti.