Chiesa di San Benedetto Abate

Chiesa

Informazioni rapide

Chiesa

Tipologia

Gonzaga

Citta

Via Matilde di Canossa, 14

Indirizzo

Sabato: 15.30-18.00. Domenica: 09.00-12.30 / 15.30-18.00.

Orario

0376 58356

Telefono

Descrizione

Chiesa parrocchiale; festa l'11 luglio.
La chiesa può ben essere inserita nella riforma gregoriana promossa nell'Oltrepò mantovano, non prima del 1100. Secondo alcune fonti questa chiesa è una delle prime fatte costruire da Matilde di Canossa, intorno al 1082. Assegnata ai benedettini, non è però documentato se nella chiesa fosse anche annesso un monastero. Opere di rifacimento sono state eseguite nel corso dei secoli; il restauro, operato nel 1980-83, ha permesso una lettura storico-critica delle varie fasi costruttive, evidenziando anche quanto emergeve della chiesa romanica (a tre navate con abside e transetto) e di quella cinquecentesca. Ricco è il corredo figurativo della chiesa: una natività attribuita a Gianfranco Tura, sull'altare che precede il transetto sinistro, è testimonianza di cultura mantegnesca e di scuola ferrarese. Della scuola di Giulio Romano è la pala del coro con La Madonna col Bambino e i Santi Benedetto e Giovanni Evangelista, insieme, sempre con citazioni dirette dai disegni del Pippi, alla Sacra Famiglia coi Santi Antonio da Padova e Sebastiano, nel transetto destro. A Lorenzo Costa il Giovane, circa del 1560, è riferita, nella terza arcata di destra, la pala della Madonna col Bambino, San Giovanni Battista e una Santa Martire. Nell'altare di fondo della navata sinistra è collocato un Crocifisso di legno policromo che, nonostante un certo residuo di goticismo, può essere riferito al tardo '400. L'immagine della Madonna della Ghiara (giustificata dall'appartenenza di Gonzaga alla diocesi di Reggio Emilia sino al 1820) è al centro del paliotto in scagliola (sec. XVII) nell'altare della Madonna del Rosario, nel transetto destro. Alcuni autori di tele settecentesche sono per ora ignoti; firmata e datata da Giovanni Cadioli nel 1748, è l'elegante composizione coi Santi Lucia, Teresa e Andrea Corsini (seconda arcata da sinistra). Un tabernacolo a muro, nell'arcata di sinistra vicina al transetto e l'acquasantiera, a destra dell'ingresso, posta su un capitello quattrocentesco capovolto, appartengono al XVI sec.

Altre informazioni

2000-01-01 00:00:00

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