Chiesa della Buona Morte

Chiesa

Informazioni rapide

Chiesa

Tipologia

Castiglione delle Stiviere

Citta

via Chiassi

Indirizzo

0376 944061

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Descrizione

Della chiesa intitolata alla Buona Morte si ipotizzano molte cose, ma per ora sono pochi i documenti che ne danno conferma.
Costruzione seicentesca che sorge in mezzo all’abitato, e facilmente confondibile in esso, sono singolari la facciata a riquadri e il frontone sormontato da tre cuspidi terminanti con tre croci.
Quattro finestre danno luce all’interno mentre sopra il portale d’ingresso, in marmo bianco, si nota un affresco murale della deposizione di Gesù dalla Croce. L’opera, probabilmente del '700, è attribuita a Marcantonio Bosio e ad Antonio Saraceni, due artisti di talento, ai quali si deve anche la realizzazione della pala dell’altare maggiore.
L’interno, ad una sola navata con volta a botte, lascia stupiti per l’eleganza e semplicità delle sue linee e per la ricchezza pittorica.
Al centro del soffitto spicca, contornato da una cornice barocca, un piacevole affresco di una scena apocalittica: l’arcangelo Michele sottrae il Bimbo appena nato dalle fauci del drago. Cesti di fiori e ricchi fregi vegetali completano la decorazione della volta.
Sulla parete di sinistra si evidenzia un quadro, anch’esso una Deposizione dalla croce, databile 1600. Lo stesso tema è ripreso dallo stendardo, ancor oggi ben conservato, appartenente alla Confraternita della Buona Morte.
Sulla parete di destra si può ammirare il Crocifisso ligneo su drappo rosso. Quest’opera è stata oggetto di particolare venerazione, come testimoniano gli ex voto posti a fianco del Cristo.
Sulla volta del presbiterio sono dipinti due angeli che innalzano al cielo due ghirlande di rose in onore di Maria Assunta, raffigurata nella pala dell’altare con ricca simbologia apocalittica. Il dipinto è firmato da Marcantonio Bosio e Antonio Saraceni.
Ai lati dell’altare due graziosi angioletti reggitorcia, probabilmente della stessa epoca e dello stesso autore del citato Cristo in Croce.
Sulla cantoria troneggia il mobile-cassa dell’organo, purtroppo mancante della parte meccanica: originale la lavorazione di due banchi di preghiera a linea curva e con ricchi intarsi.
Mobili d’epoca si trovano soprattutto nel locale sagrestia, a cominciare dall’antico coro. Di valore sono poi una credenza a due ante, un armadio di foggia rinascimentale e un cassettone sormontato da un’alzata a tre antine e sécretaire per lo stemma. Molti lavori in legno vengono attribuiti alla bottega Ceratelli, una famiglia di valenti ebanisti castiglionesi provenienti da Medole.
Appese alla parete, sempre nel vano sagrestia, ci sono ancora altre preziose curiosità di carattere storico ed artistico. In un quadro è riportato, in grafia elegante, l’elenco dei 60 soci della Confraternita con i relativi incarichi. Vi è poi un altro Cristo in Croce che fino alla metà del XX secolo veniva portato in processione, lungo le vie del quartiere, in occasione della quinquennale festa del Crocifisso.
Dalla sagrestia si accede ad altri interessanti locali che sono stati ristrutturati. Da lunga tradizione il quartiere della Buona Morte celebra, con un triduo di preparazione, la Festa del Crocifisso che cade, ogni anno, il lunedì successivo alla festa di San Martino (11 novembre). Ogni cinque anni (2008 l’ultima) la festa assume i contorni folcloristici della sagra paesana e il quartiere si anima per il rito della processione religiosa.

Altre informazioni

2000-01-01 00:00:00

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