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Alcuni chilometri dopo Tripoli , sulla strada che da Mantova porta a Castelbelforte , si incontra Ghisiolo, piccola frazione di San Giorgio , che trae il nome da "chiesuolo", la chiesetta , o oratorio pubblico, che si affaccia sulla strada , all'incrocio per Villanova M. e Stradella.
La chiesetta di Ghisiolo è stata rivestita a nuovo nel 1982 a cura del proprietario Ferri Ermes.
Dai registri delle Visite Pastorali dei Vescovi di Mantova nelle varie parrocchie , risulta che un chiesuolino, dedicato alla Madonna, esisteva certamente nel 1647, anno in cui il Vescovo di Mantova, Masseo Vitali visitò la parrocchia di Villanova Maiardina .
Dice la relazione che "il detto Ill. D. Episcopus visitò la piccola cappella esistente sopra la via pubblica che dal paese và ai Castelli, sul quadrivio , in detta Parrocchia di Villanova. In essa Cappella si celebra da parte del Rev. Federico di Tommasi , canonico di S. Andrea senza alcuna licenza e, trovando la detta Cappella abbastanza angusta e indecente, senza quadro, solo con una immagine della B. Vergine sul muro, la interdisse e ordinò di non celebrare più in essa fino a che si provvedesse altrimenti, presente anche lo stesso Federico , ha nessuna dote “
Nel 1674, nella visita del 28 sett. Fatta dal Vescovo Cattaneo , risulta che “nella cappelletta del Ghisiolo non si celebra più. L”altare è denudato totalmente , senza Pietra Sacra".
Quindi è inagibile.
Nel 1717, 28 Aprile, il Vescovo Alessandro Arrigoni visita l'oratorio di Ghisiolo con unico altare decentemente ornato: nel quale non si celebra, anche se in passato si celebrava, come è stato detto. Anche lui proibisce la celebrazione perché "troppo angusto e inadatto".
L'espressione indicherebbe che a quel tempo esisteva solo l'attuale presbiterio chiuso dai due muretti rientranti, e da un cancelletto, come una piccola edicola. L'oratorio fù "canonicamente eretto", cioè uf¿cialmente approvato per la celebrazione , nel 1758, ma ne è chiesto l'ampliamento.
Nel 1780 viene ampliato e il 31 Agosto benedetto e "reso in migliore positura". Probabilmente fù in questa occasione che l'oratorio, con l'aggiunta dello spazio per i fedeli, ha preso la forma attuale, che è molto simile a quella della Madonna del Terremoto in piazza Canossa a Mantova : oratorio, un po' più ampio, ma contemporaneo (1759).
Lo stile è neoclassico all'intemo e con aria settecentesca nella facciata. L'oratorio è dedicato alla Visitazione di Maria , e la festa o sagra tradizionale vi si celebra la seconda domenica di Luglio .
Nel suo interno erano conservate,si dice, una dozzina di opere del Bazzani (quadretti della Via Crucis?) , regalate a Mons. Dall'Oca, allora proprietario della chiesetta e della casa retrostante, dai Marchesi Guidi di Bagno , di cui ere precettore. Purtroppo di tali opere si è persa ogni traccia, essendo state vendute a Roma dagli eredi del sacerdote.
La pala dell'altare rimasta, è una bella copia ottocentesca della Visitazione che si trova agli Uffizi di Firenze, opera di Albertinelli Mariotto (1474-1515) : fu restaurata nel 1978 da Luciano e Zaira Olivari e da Giovanni Zampolli del luogo.
Nella chiesetta ora si celebra la S. Messa ogni sabato , tranne che nei mesi invernali.
Fino a 40 anni fa , a fianco della chiesetta , viveva un platano secolare , che accoglieva la gente alla sua ombra ospitale: è stato abbattuto, assieme agli altri platani che continuavano sulla strada dei "Castei".
Nozioni e ricerche effettuate dal parroco di Villanova Maiardina don Angelo Mutti.
Negli anninovanta si è proweduto ad ulteriori restauri interni ed esterni.
ln particolare il rifacimento e isolamento del tetto di copertura, riordino in¿ssi, verniciatura intemi ed esterni, posa e rialzo di nuovo appropriato pavimento e applicazione di nuove decorazioni pensili .
A tali opere, cui ne va il sentito ringraziamento, vi hanno contribuito gli abitanti la frazione stessa e il parroco don Angelo Mutti in particolare .