Si tratta di un piatto che rivisita la cucina popolare tradizionale locale valorizzando alimenti che un tempo erano alla base dell’alimentazione contadina. Il radicchio bianco mantovano era molto conosciuto sul territorio, oggi è un prodotto di nicchia per coloro che sono alla ricerca di gusti e prelibatezze dal sapore antico. La coltivazione intensiva di mandorli risale a fine ‘800 e fu una conseguenza delle bonifiche delle brughiere a nord del paese - teatro delle battaglie per l’Unità d’Italia. Vennero messe a dimora migliaia di piante di gelsi e mandorli, un tempo alla base dell’economia della zona e tutt’oggi valorizzati da dolci tipici del territorio.
Involtino Medolese
Ingredienti per 6 persone:
Pane grattugiato e passato al setaccio 500 g
Brodo circa 1 litro
Mandorle tostate tritate 100 g
Radicchio Bianco Mantovano 2 cespi
Uova 3
Burro 50 g
Mezza cipolla media
Formaggio Grana Padano grattugiato 150 g
Sale Noce moscata
Esecuzione:
In una zuppiera mettere il pane grattugiato, le mandorle tritate e tostate, versarvi quattro o cinque mestoli di brodo bollente e mescolare bene con un cucchiaio di legno, fino a che il pane è tutto umido. Lavorare il pane con il cucchiaio di legno e lasciare intiepidire prima di incorporare le uova, la cipolla tritata finemente e soffritta per dieci minuti nel burro, il formaggio, il sale e la noce moscata. Lavorare l’impasto con le mani, deve essere morbido e non eccessivamente umido, e regolare di sale. Formare grossi gnocchi dalla forma leggermente allungata. Lessarli in brodo e quando salgono in superficie raccoglierli con un mestolo forato.
A parte scottare in brodo le foglie più esterne del radicchio bianco mantovano, avvolgere gli involtini medolesi con almeno due foglie di radicchio bianco mantovano e disporli in una pirofila da forno imburrata, cospargere con fiocchetti di burro, grana padano grattugiato e mandorle tritate, infornare per dieci minuti a 180°.
Servire ben caldi.