La zucca

Descrizione

La coltivazione

Le zucche sono piante robuste che danno i loro migliori risultati produttivi nei climi caldi, in terreni ben esposti, sciolti e profondi, dotati di sostanza organica. Per avere ottimi risultati, servono un’accurata lavorazione del suolo, oltre ad una buona concimazione organica e minerale.
La semina a pieno campo si effettua tra aprile e maggio, collocando tre-cinque semi in piccole buche. Si consiglia di proteggere i seminati e le piantine dal freddo. Dopo circa 40 giorni si può eseguire il trapianto delle piantine, ognuna delle quali deve essere sistemata ogni 2/3 metri quadrati. Nella fase di sviluppo, la pianta necessita di numerose concimazioni e irrigazioni costanti. Alla comparsa dei primi frutti, è bene operare un diradamento con il fine di ottenere zucche di maggiori dimensioni. Interrompere l’irrigazione durante la fase di maturazione delle zucche.
La raccolta si esegue quando le foglie si seccano e i frutti sono completamente maturi e il peduncolo è essicato. Bisogna ricordare che la coltivazione della zucca su uno stesso terreno prevede la rotazione con un’altra coltura per almeno un anno, quali mais e frumento. Come crescere una zucca nel proprio giardino (trapianto)
Scavare una buca larga e profonda (almeno 50 cm). Disporre letame sul fondo della buca o compost. Ricoprire tutto con uno stato di terra alto almeno 25 cm. Eseguire il trapianto. Per favorire un’abbondante produzione di zucche, irrigare abbondantemente.

Specie e qualità
1000 e una zucca

• Le zucche appartenenti alla specie Cucurbita Maxima, che pare si siano evolute in America del Sud, si presentano di forma estremamente variabile, schiacciata ai poli o allungata, con la superficie esterna liscia o costoluta, dalla buccia verde scuro, gialla, arancione, oppure bicolore.
• Le varietà facenti capo alla Cucurbita Moscata, invece si distinguono per la loro forma tendenzialmente lunga o torta, dotata di una buccia liscia di tonalità che sfuma dal giallo al verde marezzato. Le loro vestigia più antiche sono state scoperte nelle grotte di Ocampo, nel nord-ovest del Messico (4.900 - 3.500 a. C.). L’estrema variabilità della morfologia dei suoi frutti e dei suoi semi, così come il suo ciclo di crescita e la sua resistenza alle patologie virali, trovano corrispondenza in un altrettanto forte variabilità genetica, che non consente di definire un centro di origine genetica ben definito geograficamente.
• Alla Cucurbita Pepo, invece, largamente diffusa in epoca precolombiana in Messico, appartengono numerose varietà di zucchine.
• La Lagenaria, d’origine africana e asiatica, fanno capo soprattutto le forme ornamentali.

(fonte: www.agriturismomantova.it)

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