A passo di donna: una rassegna di danza a Palazzo Ducale

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Descrizione

A passo di donna
Una rassegna di danza a Palazzo Ducale

Palazzo Ducale di Mantova torna ad ospitare, nel periodo estivo, una rassegna di spettacoli dal vivo. Dopo le due passate edizioni dedicate alla musica e al teatro, la stagione 2025 vedrà come protagonista la danza.

La maestosa Sala di Manto, ospiterà cinque spettacoli che avranno come filo conduttore la valorizzazione delle figure femminili nella storia, nella cultura e nelle arti.

Il programma prevede cinque appuntamenti al venerdì sera23 maggio, 6 giugno, 20 giugno, 27 giugno e 4 luglio. Gli spettacoli inizieranno alle ore 21.00 nella Sala di Manto, ingresso con biglietto ordinario (intero € 9). Ingresso del pubblico in Sala di Manto, dall’accesso di Piazza Castello, a partire dalle ore 20.30. Prenotazione obbligatoria via infopoint tel. 0376 352100 da martedì a domenica dalle 8.30 alle 13.30.

Durante le serate della rassegna sarà visitabile fino alle 23.15 (ultimo ingresso 22.20) il Castello di San Giorgio, in cui, accanto alla Camera degli Sposi, prosegue l’esposizione “Tra luce e ombra: la Camera Picta e il San Sebastiano di Ca’ d’Oro”, con biglietto di € 9.

Il primo appuntamento, previsto per venerdì 23 maggio, è presentato da Danzarea di Mantova: ad esibirsi la compagnia COD danza, che porterà in scena lo spettacolo “Belladonna”, ideato e diretto da Chiara Olivieri. Lo spettacolo si compone di tre coreografie che celebrano altrettante figure di donne emblematiche, icone della memoria collettiva: nella prima “Giselle, il canto”, su musica originale del balletto di Adolphe Adam, si celebra l’amore romantico; la seconda, “Nympha”, su musica di Claude Debussy, racconta l’amore sensuale e la sua sublimazione, mentre la terza, “La vie de Bohème”, su musica originale di Marcello Abate, narra l’amore nostalgico di Mimì e Rodolfo. Durata di circa 60 minuti.

venerdì 6 giugno con “14.610”, uno spettacolo a cura dell’Associazione culturale Company Blu di Sesto Fiorentino. Una coreografia di e con Claudia Catarzi, che pone al centro della scena una ripida rampa di legno, lunga 5 metri, lungo la quale l’artista si esibisce in una danza che vuole essere metafora del cammino di tutte le donne, in cerca di un equilibrio tra impervie salite e ripide discese. Durata dello spettacolo 30 minuti.

L’appuntamento successivo è per venerdì 20 giugno con l’Associazione Sosta Palmizi di Cortona che presenta lo spettacolo “Fine” di e con Olimpia Fortuni. Fulcro della rappresentazione è il concetto di fine che viene indagato dall’artista attraverso un'intima riflessione sul rapporto tra l’essere umano e la natura, partendo dalla sua origine, simboleggiata da una Madre spirituale, artistica e naturale, per giungere a mostrarne la sua ciclicità sempre attingendo a simboli universali del femminile. L'opera, concepita in Islanda nel 2020, fonde movimento, video, suono e voce in una coinvolgente esplorazione multidisciplinare di circa 50 minuti.

Venerdì 27 giugno è la volta della Compagnia tardito/rendina di Torino con lo spettacolo intitolato “Sonja”. La protagonista Federica Tardito incarna il personaggio di Sonja, tratto dall’opera Zio Vanja di Anton Cechov e racconta il mondo di una donna, dai delicati moti dell’anima, e di un amore non corrisposto, dando in particolar modo voce alla parte invisibile e inespressa del personaggio. Durata di circa 50 minuti.

L’ultimo appuntamento è con l’Associazione culturale 4’33’’ di Mantova che presenta lo spettacolo “Volta” del Collettivo Artistico SCHIUMANERA di Eloisa ManeraFrancesca Telli e Marta Melucci. La performance inedita e specificatamente creata per questa rassegna si propone come un “concerto per archi e corpi”, in cui si fondono danza e musica dal vivo. Lo spettacolo si ispira alla figura di Maddalena Laura Lombardini violinista e compositrice del '700 giunta ad una notorietà insolita per l'ambiente musicale dell'epoca, quasi interamente maschile. Proponendo una rilettura in chiave contemporanea delle atmosfere stravaganti del Barocco, lo spettacolo riflette sul tema del tempo e sul ruolo della donna nell'arte. Durata di circa 40 minuti.


Fonte e Informazionihttps://mantovaducale.beniculturali.it
 

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