Tipologia
Citta
Data inizio - fine
22 - 23 Marzo 2025
Le Giornate FAI di Primavera anche in questa edizione attraversano il territorio italiano – da Nord a Sud del Belpaese, con aperture di luoghi insoliti e normalmente inaccessibili oppure poco noti e valorizzati – per continuare assieme a meravigliarsi di fronte alla sorprendente vastità del patrimonio italiano, una festa con le persone e per le persone.
La costruzione è attribuita a Nicolò Sebregondi, architetto di corte durante il XVII secolo. All'interno, nelle grandi stanze che rispettano la centralità degli ambienti di rappresentanza della casa padronale mantovana, si trovano soffitti affrescati raffiguranti rappresentazioni diverse, perlopiù con motivi mitologici. In passato fu residenza dei conti Beffa Negrini, famiglia tra le più ragguardevoli di Asola. Risalto nella famiglia ebbe Antonio Beffa Negrini, poeta amico del Tasso. Il palazzo successivamente cambiò diverse proprietà divenendo in tempi recenti sede di uffici di liberi professionisti e di agenzie.
Parco Terzi è situato nel paese di Asola (MN) nella centralissima Via Garibaldi. Fa parte del complesso di Palazzo Terzi.
Costruito nel 1851 su progetto dell'architetto cremonese Carlo Visioli, fu dimora di Andrea Terzi, primo sindaco di Asola dal 1860 al 1880. Il sindaco diventerà protagonista nelle vicende risorgimentali italiane ed ospiterà Giuseppe Garibaldi nel proprio palazzo.
Villa Croce (Palazzo Mortara) è una dimora storica situata nella periferia di Asola, in provincia di Mantova, immersa in un suggestivo contesto rurale, al confine tra le province di Brescia e Cremona. La sua architettura e il paesaggio circostante raccontano la storia di una tipica villa di campagna lombarda, strettamente legata alle famiglie nobili del tempo e alle attività agricole del territorio.
L'Antica Edicola dei Giornali, bene FAI dal 1992, si trova nella più scenografica piazza di Mantova: Piazza Canossa, dominata dalla imponente mole dell'omonimo palazzo realizzato nella seconda metà del XVII secolo dal marchese Orazio Canossa. Originariamente l'Edicola era collocata in un'altra centralissima piazza della città, Piazza Mantegna, proprio di fronte alla Basilica di Sant'Andrea. Fu spostata qui nel 1925.
La Chiesa della Madonna del Terremoto si trova in Piazza Canossa, dove nel medioevo si trovava uno slargo chiamato Plateolum cum uno puteo (piazzetta con pozzo), oggi in parte ancora riconoscibile nonostante gli interventi urbanistici della seconda metà del Seicento e del Settecento che hanno portano alla realizzazione della odierna piazza. Ed è grazie a questi interventi che oggi, oltre alla chiesa, possiamo ammirare Palazzo Canossa, l'annesso palazzetto porticato e l'Albergo Reale.
Il complesso di Santa Teresa è situato nell'antica contrada di San Domenico, all'incrocio tra via Mazzini e via Giulio Romano. La chiesa di Santa Teresa si affaccia su un breve slargo lungo la via Mazzini, incastonata tra i palazzi. La contrada di San Domenico invece si trova a sud del Rio e prende il nome dalla omonima chiesa, di cui oggi si conserva come unica traccia il campanile.
Palazzo Rangoni Gonzaga (ora palazzo Italia) è in corso Vittorio Emanuele II, 35, ovvero ‘'Pradella'', nell'antica contrada del Leone Vermiglio. A poca distanza si trova la chiesa di S.Orsola, ciò che resta del convento distrutto per aprire via Bonomi. Il prato delle Chiodare, sul retro, ricorda la storia dei lanieri mantovani e prende il nome dai chiodi utilizzati per appendere la lana ad asciugare, mentre il nome della vicina contrada del Falcone o degli Stabuli richiama agli stabbi, i recinti dove venivano rinchiuse le pecore.
Palazzo Castiglioni è ubicato al numero civico 12 di Piazza Sordello, il cuore nevralgico nonché il nucleo primordiale dell'insediamento urbano di Mantova. L'edificio si affaccia su Piazza Sordello lungo il lato est, mentre il lato nord comunica con Vicolo Bonacolsi, che separa il palazzo Castiglioni dall'hotel Ca' degli Uberti. Assieme al Palazzo Ducale, al Duomo e al Palazzo Vescovile, il Palazzo Castiglioni rappresenta l'edificio storico più caratteristico del centro cittadino di Mantova.
Palazzo Valentini è collocato al numero civico 52 di Corso Vittorio Emanuele II, la fondamentale arteria in direzione est-ovest che collega il largo di Porta Pradella con piazza Felice Cavallotti, dove è situato il Teatro Sociale, da cui il Corso Vittorio Emanuele II prende il nome di Corso Umberto I, percorrendo il quale si raggiunge la Piazza Andrea Mantegna, principio del centro storico cittadino.
FONTE: https://fondoambiente.it
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