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Data inizio - fine
Orario
ALI ASSAF (IRAQ/ITALIA), PETER ASSMANN (AUSTRIA), KATERYNA LYSOWENKO (UCRAINA), LISL PONGER (AUSTRIA), MICHAEL VONBANK (AUSTRIA)
a cura di Paola Artoni e Beate Sprenger
MAM Museo d’Arte Moderna - Gazoldo degli Ippoliti
Inaugurazione: venerdì 4 aprile 2025 ore 18.00
Il MAM Museo d’Arte Moderna di Gazoldo degli Ippoliti presenta la mostra internazionale “WHAT DO YOU THINK? migrazione, identità, diritti umani”.
È questa la seconda tappa espositiva dopo l’esordio nella SALA 1 di Roma. L’inaugurazione della rassegna, organizzata dal MAM e dal Comune di Gazoldo in collaborazione con l’Associazione Postumia, è prevista per venerdì 4 aprile 2025 alle 18 alla presenza delle curatrici Paola Artoni, direttrice del MAM, e Beate Sprenger, critica d’arte viennese.
La mostra resterà aperta al pubblico, a ingresso libero, sino al 4 maggio. La migrazione è una delle questioni fondamentali del nostro tempo. Le catastrofi climatiche e le guerre aumentano ulteriormente la pressione migratoria e pertanto la questione dell’integrazione sta diventando uno dei temi più scottanti della nostra società.
La mostra presenta le opere di cinque artisti contemporanei che si confrontano su un tema tanto delicato quanto attuale. Ali Assaf è nato nel 1950 a Basrah (Iraq) e dal 1974 vive e lavora a Roma. Nel 2011 ha partecipato alla 54a Biennale d’Arte di Venezia come commissario e artista del Padiglione Iraq. In mostra porta l’installazione “L'oscuro oggetto del desiderio” (2001/02), un ciclo di ritratti fotografici natura durante l’intervista a 48 rifugiati sul tema “Why are you here?”.
Il nucleo tematico delle opere su carta dell’artista austriaco Peter Assmann, già direttore del Complesso museale Palazzo Ducale di Mantova e ora presidente di SOS Human Rights, sono i diritti umani, le fragili fondamenta su cui poggiano e la loro necessaria difesa. Nel trittico “Per me e gli altri” (2024), l'artista opera con moduli e nuove combinazioni.
Le esperienze di rifugiata sono al centro delle opere su carta di Kateryna Lysowenko (Ucraina, 1989, attualmente vive e lavora in Austria). Le opere “Il rifugiato sta cercando di trovare un essere umano all'interno”, “I vestiti del rifugiato” e “Esacerbazione” riflettono la sua vita di rifugiata di guerra alla ricerca di un nuovo inizio.
Lisl Ponger (nata a Norimberga ma viennese a tutti gli effetti) esplora la natura costruita dell'identità culturale e le nostre idee e immagini spesso stereotipate di quello che si definisce “altro”. Le opere fotografiche esposte nella mostra “Dyptichon: Gli ingannatori rifaranno il mondo” (2023) mostrano i confini e le linee di demarcazione tra il familiare e lo straniero.
Michael Vonbank (artista austriaco nato nel 1964 e scomparso nel 2015), nel 2007 ha realizzato una serie di video chiedendo agli abitanti reali e fittizi del Paese ospitante il loro atteggiamento nei confronti dei migranti e nel 2009 ha presentato la serie di poster “Noi romani a Roma” (2009), dove lui stesso ha prestato il proprio volto ai migranti, incarnando così tutti i romani con un passato da migranti, nel gioco delle apparenze e dell’assurdo.
INFO: La mostra è aperta dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dal venerdì alla domenica anche dalle 15 alle 18.
tel. 0376.657141, interno 5 e poi digitare 2 (numero attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13).
Assaf Quell'oscuro oggetto del desiderio
Assmann, trittico per me e gli altri
Assmann, trittico per me e gli altri
Assmann, trittico per me e gli altri
Lisl Ponger, The transfer
Lysowenko, Il rifugiato
Vonbank, Intervista con Anonimo