Nel Museo del Po è raccolta una serie di oggetti e testimonianze che aiutano le generazioni presenti e future a non dimenticare e a comprendere questo importante Fiume. Appendice esterna di questo Museo è il Mulino Natante ormeggiato sul Fiume.
Il patrimonio del Museo del Po è eterogeneo e in corso di riassetto e catalogazione, di seguito sarà illustrato l’itinerario attualmente visitabile all’interno del Palazzo Ducale di Revere.
Il percorso si articola nelle cinque sale del II° piano del Palazzo Ducale; nell’ordine la prima sala raccoglie le testimonianze archeologiche dall’Età del Bronzo all’Età Romana, una delle teche contiene anche le ceramiche graffite dei sec. XIV- XVIII. Alle pareti della prima stanza sono presenti fotografie d’epoca che illustrano le attestazioni etnografiche del Po, così come alcuni avvenimenti storici legati alla Seconda Guerra Mondiale svoltisi a Revere. La visita continua nella seconda sala, nella quale sono allestiti diversi modellini di imbarcazioni, che in epoca passata avevano solcato le acque del Po, da quelle a remi, fino a quelle a motore. Importante per il valore è il “Burcintoro”, imbarcazione usata tra il 1400-1700 per le parate di rappresentanza; questa nave fu usata dal Papa Pio Piccolimini per recarsi da Ferrara a Mantova, il quale nel tragitto sostò anche nel Palazzo Reverese. In questa sala sono raccolte immagini storiche che mostrano la risalita delle navi trainate dai cavalli e dagli uomini sulle rive del Fiume Po.
Caratteristica dell’esposizione museale è quella di associare alle testimonianze oggettistiche, archeologiche e faunistiche, fotografie che ne attestano e ne chiarificano le caratteristiche o gli eventi ad essi legati.
Procedendo nella visita si raggiunge la terza sala, che attrae i visitatori sia per il modellino posto al centro di essa e rappresentante il ponte di barche di San Benedetto Po con il sistema di ancoraggio usato all’epoca, sia per la splendida raccolta cartografica del territorio provinciale o regionale, da cui si segnala quella del 1730 disegnata manualmente da francesi di Palazzo. Non si può evincere di menzionare la presenza di spingarde usate nella caccia di uccelli acquatici sul Po.
Il percorso museale continua nella quarta sala, più piccola rispetto alle altre, ma non per questo meno importante, anzi in essa sono raccolte alcune fotografie dei tanti mulini natanti sul Po, particolari per i disegni geometrici gli uni differenti dagli altri; alla parete un’opera d’arte dedicata a Santa Caterina d’Alessandria detta anche S. Caterina della Ruota, protettrice dei mugnai. La si potrebbe denominare “Sala del Mugnaio”, in quanto tutto è testimonianza di questa attività, ormai in disuso sul Po, ma così importante per mantenere viva la tradizione popolare nel tempo.
La visita al Museo si chiude con la quinta sala dove sono conservati esemplari faunistici presenti nell’ambiente fluviale del Po, oltre che reti e oggetti per la pesca. Da non perdere le foto che immortalano la famosa pesca allo storione di due quintali, preso con reti normali a Lido Po di Revere.
Uscendo dal Museo e concludendo l’itineario interno, è importante soffermarsi sull’opera d’arte reverese donata al museo. Questa scultura in bronzo è una rappresentazione metaforica della cittadina di Revere, simbolo dell’architettura di Palazzo Ducale e della Torre Civica, del Fiume Po e dei Mulini Natanti. Nell’opera d’arte culmina il significato che è alla base della costituzione dello stesso Museo, ovvero l’operosità attiva del volontariato della Pro-Loco e di tutti coloro che con hanno fatto della propria passione per il luogo una viva testimonianza storica.