Tra gli erbari di significativo rilievo storico custoditi a Mantova, merita un doveroso cenno quello di Giuseppe Acerbi. Nativo di Castelgoffredo, l’Acerbi (1773-1846) fu figura di spicco della cultura italiana della prima metà dell’Ottocento, ma assunse pure un rilievo europeo sia per i lunghi viaggi all’estero – celebri quello nei paesi nordici e l’esperienza in Egitto dove soggiornò in qualità di diplomatico del governo austriaco – sia per l’affascinante personalità di studioso eclettico, aperto ai più disparati interessi e in stretto contatto con eminenti intellettuali e rappresentanti della cultura scientifica del tempo, grazie anche alla direzione della rivista Biblioteca Italiana. Particolarmente sensibile alle tematiche naturalistiche, la sua appassionata vena di collezionista lo indusse ad acquistare, tra l’altro, parte del materiale botanico raccolto e messo in vendita da Giorgio Jan (1791-1866), direttore dell’Orto botanico di Parma e, in seguito, del Museo di Scienze Naturali di Milano. L’erbario Jan-Acerbi, conservato presso la Biblioteca Comunale di Mantova, si compone di tre unità, che racchiudono differenti serie di cartelle: rispettivamente 923(esemplari di varia provenienza, con cartellini a stampa: le centurie originarie, ma incomplete, di Jan), 83 (un nucleo di minor pregio e con cartellini manoscritti, costituente forse l’avvio di uno specifico erbario mantovano dovuto all’iniziativa personale di Acerbi) e 139 (la sezione meglio conservata, anch’essa con cartellinimanoscritti).