È stata concessa in deposito al museo dagli eredi di Ugo Sissa (1913-1980), grande architetto, intellettuale e pittore mantovano, che ricoprì il prestigioso incarico di Capo architetto a Baghdad tra il 1953 e il 1958.
La sua collezione, tra le pochissime raccolte di arte mesopotamica in Italia, è costituita da circa 250 pezzi e risulta di notevole importanza anche per l’estensione cronologica dei reperti, databili tra la fine del VI millennio a. C. e la fine del I millennio d. C. Mattoni e tavolette incisi a caratteri cuneiformi, amuleti zoomorfi, oggetti di bronzo e di pietra lavorata – tra i quali una mazza rituale del terzo millennio a. C. e due bruciaprofumi – costituiscono motivo di grande interesse per gli specialisti e per il mondo della scuola. Una saletta didattica con dipinti di Ugo Sissa precede la sala di esposizione; è inoltre disponibile una guida didattica a schede per la collezione (in vendita al bookshop).