La sezione comprende 19 dipinti di Federico Zandomeneghi (1841-1917) e 13 di Armando Spadini (1883-1925), raccolti nel corso della sua operosa esistenza da Arnoldo Mondatori e donati a Palazzo Te dagli eredi dell’editore. La collezione costituisce il principale riferimento per studiosi e appassionati, perché espone il maggior nucleo di opere dei rispettivi artisti.
Federico Zandomeneghi, veneziano di nascita, si formò a Firenze, passando dalle esperienze dei macchiaioli a una pittura orientata a contenuti realistici e sociali. Dal 1874, trasferitosi a Parigi, legò la propria produzione a quella degli impressionisti e in particolare all’arte di Degas, del quale era amico personale. Preziosi per vibrante e luminoso cromatismo sono i suoi pastelli, tra i quali spicca Il risveglio. Armando Spadini, fiorentino, prese le mosse dalla pittura dei macchiaioli, per passare al simbolismo e approdare, al termine del suo breve itinerario umano, a una rimeditazione dell’impressionismo. Particolarmente toccanti sono le opere dedicate ai semplici aspetti della vita quotidiana e agli affetti familiari,
dipinte con felice libertà compositiva e cromatica in solitaria meditazione, al di fuori dalle correnti ufficiali.