Il museo che si sviluppa su quattro ampie sale collegate tra di loro da grandi aperture ad arco, raccoglie mezzi e testimonianze dal XVIII al XX secolo. La raccolta è di eccezionale interesse proprio perché consente di cogliere la straordinaria evoluzione tecnica dei mezzi del Corpo dei Vigili del Fuoco in questi secoli. Nella prima sala (ex scuderie) sono esposti i mezzi più antichi, tra cui una pompa a mano del XVIII secolo che veniva azionata dai cittadini riuniti come volontari. Vi sono molte curiosità, tra cui una bicicletta dei pompieri dotata di manichetta e varie moto, semplici o con sidecar. Nella seconda e terza sala sono disposti automezzi storici, anfibi, autopompe anche di grandi dimensioni. Particolare interesse destano le scale in acciaio, tra cui una lunga 26 metri ancora in perfette condizioni (fu ideata dal tedesco Conrad Dietrich Magirus, originario di Ulm, comandante dei Vigili del Fuoco che nel 1864 impiantò una fabbrica di equipaggiamenti per i Vigili). Nella quarta sala si possono ammirare, in grandi vetrine, uniformi di varie epoche, i primi estintori a polvere antesignani degli odierni a schiuma, caschi di varie epoche e paesi, al centro un elicottero del 1956. Sono inoltre esposti su tutto il percorso museale molteplici documenti, quali fotografie e articoli di giornali.