Canneto, museo Civico, Percorso di visita

Informazioni rapide

Descrizione

Museo Civico
Il Museo Civico di Canneto sull'Oglio è allestito nell'imponente edificio di fine '800 delle ex scuole, in mattoni a vista, che domina piazza Gramsci.
Inaugurato nel settembre 1994, esso accoglie la Collezione del giocattolo Giulio Superti Furga, la Collezione Mortara e Il Centro di Documentazione dell’ Ecomuseo Valli Oglio-Chiese.
Ciascuna di queste collezioni, però, era già attiva prima della fondazione del Museo stesso e il Centro di Documentazione dell’Ecomuseo, nato intorno agli anni '70 a opera dell'Associazione Ecologica per il Museo dell'Oglio-Chiese, dopo aver conosciuto numerosi allestimenti provvisori, ha potuto trovare una sua definitiva collocazione all'interno del Museo Civico. La Collezione del giocattolo è nata, in ben modeste dimensioni, nel 1984; ospitata in una piccola stanza del Palazzo Municipale, si è negli anni arricchita di numerosi pezzi grazie a significative donazioni o prestiti. La Collezione d'arte Mortara, invece, ha conosciuto un passato ben più tribolato: donata da Pietro Mortara nel 1946 all'ente Comunale di Assistenza in memoria della figlia Leandra, è stata per decenni dimenticata. Presentata al pubblico con una importante mostra a Palazzo Te di Mantova nel 1984, è stata esposta per anni nella sala del Consiglio Comunale, prima di essere trasferita all'interno del Museo Civico nel 1997. Nel 2001 è stato aperto il Centro visite del parco Oglio Sud che concentra, in una stanza, le informazioni essenziali per comprendere la nascita e l’evoluzione del territorio del Parco e che trova un essenziale punto di riferimento, pedagogico e didattico del territorio, proprio nell'Ecomuseo.

Collezione del giocattolo Giulio Superti Furga
Nata nel 1984, la Collezione del Giocattolo Giulio Superti Furga ripercorre la nascita e l’evoluzione dell’industria locale dei balocchi. È suddivisa in sezioni che presentano i diversi pezzi classificati in base al loro materiale di produzione e collocati secondo da fotografie d’epoca delle fabbriche e da documenti d’archivio che testimoniano come Canneto sull’Oglio e i comuni limitrofi dall’inizio del Novecento agli anni Settanta fossero uno dei più importanti poli industriali del settore a livello internazionale.

Centro di Documentazione dell’Ecomuseo Valli Oglio-Chiese
Il Centro di Documentazione occupa interamente il piano superiore dell’edificio ed è un fondamentale punto di riferimento per la riscoperta e la salvaguardia della cultura del territorio interessato dai due fiumi. Nelle varie sezioni tematiche vengono affrontati e descritti, oltre ai temi naturalistici, diversi altri aspetti della storia e della cultura del territorio come la tradizione orticola del vivaio, i miti, i riti e il costume nella cultura popolare, le origini degli insediamenti tra l’Oglio e il Chiese, l’argilla materia prima della Pianura Padana, il fiume archivio del territorio e autostrada dell’antichità, le erbe commestibili nella tradizione popolare e il giocattolo fatto in casa.

Collezione d’arte Pietro Mortara
Donata nel 1946 da Pietro Mortara - cannetese di nascita, milanese d’adozione - all’Ente Comunale di Assistenza di Canneto sull’Oglio in memoria della figlia Leandra, la Collezione d’arte Pietro Mortara è costituita da quaranta opere pittoriche e una scultura realizzate tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. Una carrellata di spunti artistici di notevole interesse che offre al visitatore una panoramica dalla Scapigliatura al post-Impressionismo lombardo: vi si possono ammirare opere di Tranquillo Cremona, Luigi Conconi, Lino Selvatico, Antonio Pasinetti, Vincenzo Irolli, Pietro Gaudenzi, Gaetano Previati, Arturo Tosi, Ugo Bernasconi, Baldassarre Longoni, Adolfo Ferraguti Visconti, Leonardo Bazzaro e Carlo Vittori.