Rigoletto, la storia

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RIGOLETTO: LA STORIA

Rigoletto, è un tormentato melodramma verdiano ottocentesco che narra la storia del giullare della corte del Duca di Mantova, il gobbo Rigoletto, che nasconde un segreto: una giovane figlia nata dalla relazione con l'unica donna che lo ha amato e compatito. La nasconde temendo che ella divenga mira delle conquiste del baldanzoso Duca che si diverte a disonorare giovani donzelle illibate come la figlia di Montenerone, un vecchio che, deciso a vendicarsi dell'onta subita, si reca un giorno a corte per affrontare il Duca e viene "sfottuto" proprio da Rigoletto; Montenerone che, ferito dal sarcasmo del gobbo, lo maledice augurandogli di provare la sua stessa sofferenza di padre.
Questa maledizione lascia Rigoletto sconvolto, al pensiero che la stessa fine della figlia di Montenerone possa toccare anche a Gilda, sua figlia. E cerca di proteggerla in tutti i modi rinchiudendola in casa e concedendole solo di recarsi in chiesa. E proprio in chiesa Gilda viene addocchiata dal Duca che le ruba il cuore e che, spacciandosi per un povero studente, le dichiara il suo amore. I cortigiani, che odiano Rigoletto per la durezza del suo sarcasmo, venuti a conoscenza della presenza di una donna in casa sua e sospettando che si tratti di un'amante, decidono di beffare il giullare rapendo la ragazza e facendone dono al Duca. Quando Rigoletto si accorge del rapimento, promette dapprima vendetta poi supplica i cortigiani di restituirgli l'unico suo bene: la figlia. I cortigiani, sorpesi nell'apprendere che non si tratta della sua amante bensì di sua figlia, la riportano da lui. Ma il danno ormai è fatto. Gilda è stata sedotta ed è innamorata del suo Duca. A Rigoletto non rimane che la vendetta. E per prendersela decide di rivolgersi ad un sicario, tale Sparafucile, un borgognone che attira le vittime a casa sua grazie all'avvenenza della sorella Maddalena. La vittima predestinata, ovviamente è il Duca. Rigoletto si accorda con Sparafucile che per 20 ducati gli consegnerà il corpo del Duca.
Questi, attratto da Maddalena, si reca a casa di Sparafucile per consumare una notte con la ragazza. Rigoletto, di nascosto, mostra a Gilda che razza di dongiovanni impenitente sia il Duca, ma lei, pur gelosa, non cessa di amarlo e, una volta compreso lo scopo del padre, decide di salvare il suo amato. Maddalena, infatti, che a sua volta è innamorata del Duca, propone al fratello di salvarlo e di uccidere, in sua vece, il primo pellegrino che chiederà ospitalità presso il loro ostello. Gilda sente tutto, si traveste da pellegrino e bussa alla porta, andando incontro alla morte per salvare il Duca. Rigoletto, ignaro di tutto ciò, torna all'ora prestabilità per ritirare il cadavere del Duca e gettarlo nel fiume.
Una volta pagatp il saldo del lavoretto a Sparafucile, se ne va con il corpo infilato in un sacco ma poco prima di gettarlo alle onde, sente in lontananza la voce del Duca che canta "La donna è mobil". Ma come?? Se lui è vivo chi c'è nel sacco??? Apre... ed ecco sua figlia morente. Disperato cerca di rianimarla e gli ultimi sospiri di Gilda sono per chiedere perdono al padre del suo gesto e per dichiarargli il suo infinito amore.
Poi spira fra le sue braccia. La maledizione si è compiuta.