I "Treni verdi" o comunque abilitati portano a Mantova i turisti della bicicletta, che trovano un sistema di piste ciclabili. Non certo completo, è già godibile per le opportunità che offre di conoscere quella "certa" città altrimenti non raggiungibile. E chi non arriva in bici, può noleggiarla. In ogni caso ci si butta nel traffico, aggiungendosi alla folla dei ciclisti per scoprire gli angoli più remoti del centro storico e affrontare l'esperienza del pavé mantovano, il ciottolato di vie e piazze.
Itinerario classico quello che storicamente segue l'antico "cammin di ronda" in altri tempi percorso dalle pattuglie militari, oggi piacevolissimo anche per chi vuol fare jogging. Parte dal Porto Catena sul lago Inferiore, passa sotto il Ponte di San Giorgio ma si collega anche al tratto ciclabile che attraversa il lago di Mezzo fino alla Rocchetta di Sparafucile ed al campo di canoa.
Costeggia tutta la riva destra del lago di Mezzo, incontra la ciclabile Nord per il Bosco Fontana e raggiunge il lago Superiore. Ultimo tratto verso la verdissima Valletta - giardino con il monumento ai Martiri di Belfiore.