L'incanto del tramonto sul lago

Informazioni rapide

Descrizione

Mantova si può scoprire da visuali diverse ma è al tramonto che diventa più affascinante, misteriosa, struggente, quando la si guarda dal Ponte di San Giorgio o dalla Diga Chasseloup-Masetti. Il sole calante disegna il profilo della Reggia, del Castello, delle cupole, delle torri.
Nella notte, i monumenti riappaiono, illuminati e si specchiano nell'acqua scura del lago, con straordinario effetto scenografico. Mantova è città d'acqua e già Montesquieu nel 1729 la vedeva come "una seconda Venezia". Sensazione questa completata dal Rio, canale medievale, che offre scorci privilegiati: dai ponti di San Francesco e dei Massari, dalla Pescheria di Giulio Romano e, dove è più appartato, nascosto, in vicolo Sottoriva.
L'effetto-acqua comunque si ripete all'ingresso in città: da est, quando si percorre l'argine-strada fra i laghi di Mezzo (a destra) e Inferiore; da settentrione per lo sbarramento di Mulina che separa i laghi Superiore (a destra) e di Mezzo. Il dislivello provoca una salto di quasi 4 metri, la cascata del Vaso di Porto, per i mantovani "Vasaròn", meta privilegiata dei pescasportivi.

Ti consigliamo anche
Itinerario I laghi di Mantova Sono tre i laghi che abbracciano Mantova, rispettivamente Superiore, di Mezzo ed Inferiore, e costituiscono un luogo privilegiato dove è possibile ammirare l’inconfondibile profilo monumentale della città.
Itinerario Mantova dai mille volti Città antichissima che affonda le sue origini nell’età etrusca, Mantova raggiunse il suo splendore in età comunale e soprattutto durante la lunga dominazione della signoria dei Gonzaga