Nella piccola chiesa di San Simone (via Domenico Fernelli), a destra entrando, la singolarità di una lapide bilingue, italiano e inglese. Ricorda lo scozzese James Crichton of Eliock and Cluny (1560-1582) diventato in Italia l'Ammirabile Critonio, approdato alla corte di Guglielmo Gonzaga preceduto dalla fama di fenomeno: infatti parlava 10 lingue, aveva una cultura sterminata e in più piaceva alle donne. Ce n'era abbastanza per procurarsi invidie e dispetti nella stessa corte gonzaghesca. La notte fra il 2 e il 3 luglio 1582 il giallo della sua tragica morte, dopo uno scontro a spada e pugnale con Vincenzo, il figlio del duca, che costava la vita anche al nobile Ippolito Lanzone..
Nel 1914 Douglas Crichton, discendente dell'Ammirabile, poteva collocare in San Simone il memoriale, al quale ancor oggi gli scozzesi rendono omaggio.