L’ingresso accoglie i visitatori con le figure di Totò, Sofia Loren e Mike Buongiorno mentre la sala di Benvenuto presenta quattro pontefici della religione cattolica: Papa Roncalli Giovanni XXIII, Papa Montini Paolo VI, Papa Luciani Giovanni Paolo I, Papa Woityla Giovanni Paolo II. Con loro sta San Padre Pio da Pietrelcina. All’interno di questa sala si trovano anche alcuni dei personaggi illustri della collezione: Dante affiancato da Virgilio, Sordello da Goito e l’imperatore Ottaviano Augusto. Sull’altra parete un milite cenomane e Spurio Postumio Albino. Al primo piano, nella sala dell’Ottocento sono presenti personaggi del risorgimento italiano come Giuseppe Garibaldi con la moglie Anita, Vittorio Emanuele II, Giuseppe Mazzini e Camillo Benso conte di Cavour affiancati dalle figure di Ippolito Nievo, di Giovanni Longari Ponzone da Rivarolo del Re e di Carlo Valcarenghi da Bozzolo. Una sezione è dedicata alla storia francese con Marianne Charlotte de Corday che uccide Jean Paul Marat e Napoleone Bonaparte con l’ufficiale degli Ussari.
Nella sala del Novecento troviamo Vittorio Emanuele III, il mantovano Ivanoe Bonomi e Benito Mussolini, Adolf Hitler, Fidel Castro, Lenin, Mao Tse Tung, Wiston Churchill, Franklin Delano Roosvelt, Josef Stalin, John Fitzgerald Kennedy e George H.W. Bush senior, Nikita Kruscev e Michail Gorbacev. Proseguendo si incontrano le figure di Charles de Gaulle ed il Cancelliere tedesco Konrad Adenauer, Yâsir ‘Arafãt e Mõsheh Dayan. Passando dalla sala dei Vati d’Italia con Alessandro Manzoni e Giuseppe Verdi si arriva nel grande salone dello stemma dove vi sono dieci Presidenti della Repubblica Italiana: Luigi Einaudi, Giovanni Gronchi, Antonio Segni, Giuseppe Saragat, Giovanni Leone, Sandro Pertini, Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano. Presenti nella sala anche Baldassarre Castilglioni, Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti. Riscendendo al piano terra attraverso la sala della solidarietà, dove è presente Albert Schweitzer ed alcune cere che raffigurano la testimonianza della Croce Rossa affiancate da San Luigi Gonzaga, si arriva nell’ultima sala dedicata alla civiltà contadina dove ci accoglie Francesco Siliprandi affiancato da riproposizione dell’opera di Pelizza da Volpedo “Quarto Stato”, la figura dell’arrotino, quella del fabbro e la maestrina dalla penna rossa dedicata alla figura di Carla Fracci che in Gazoldo frequentò la scuola elementare.