Ugo Celada da Virgilio, Tra guerra e pace / 1943-1947

Mostra

Informazioni rapide

Mostra

Tipologia

Castiglione delle Stiviere

Citta

Palazzo Menghini

Luogo

Via Cesare Battisti 27, Castiglione Delle Stiviere

Indirizzo

25/10/2025 - 22/02/2026

Data inizio - fine

Descrizione

Ugo Celada da Virgilio.
Tra guerra e pace / 1943-1947,

a cura di Gianfranco Ferlisi, 

Palazzo Menghini apre le sue porte a una nuova mostra monografica dedicata a Ugo Celada da Virgilio (1895–1995), uno dei protagonisti più raffinati della pittura italiana del Novecento. L’esposizione, quinta iniziativa promossa dall’Amministrazione Comunale nello storico palazzo, raccoglie una selezione di opere provenienti da collezioni private castiglionesi, molte delle quali esposte al pubblico per la prima volta.

Ugo Celada attraversò il secolo restando fedele a una cultura figurativa capace di fondere classicismo e modernità, dialogando con il clima di Valori Plastici e con le istanze del Realismo Magico, senza mai smarrire la propria autonomia. Ritrattista di rara sensibilità — capace di cogliere anime e silenzi — e paesaggista lirico, Celada trasformò la quotidianità in immagini sospese, cariche di poesia e di luce interiore.

La mostra ripercorre la lunga vicenda dell’artista, concentrandosi su una pagina finora poco nota ma centrale: il soggiorno a Castiglione delle Stiviere, dove trovò rifugio durante la Seconda guerra mondiale. Qui, tra il 1943 e il 1947, realizzò opere oggi databili con precisione e illuminate da preziose testimonianze. Questo nucleo, riscoperto e ora riproposto a Palazzo Menghini, getta nuova luce sulla sua pittura, offrendo una prospettiva inedita. La parentesi morenica, segnata da legami umani e da una creatività resiliente, diventa così chiave per comprendere l’intero percorso dell’artista e per restituirgli una voce più autentica, radicata nella memoria e nella grazia del quotidiano.

«Siamo orgogliosi di ospitare questa mostra – dichiara il Sindaco Enrico Volpi – perché Ugo Celada non è solo una figura centrale del Novecento italiano, ma anche un artista che con Castiglione ebbe un legame speciale. Restituirgli spazio e attenzione significa onorare una parte importante della nostra storia culturale».

Sulla stessa linea l’Assessore alla Cultura Massimo Lucchetti: «Palazzo Menghini è diventato, in questi anni, un luogo di memoria e di incontro. Questa esposizione conferma la nostra volontà di offrire alla comunità e ai visitatori occasioni di conoscenza e di dialogo con l’arte, creando un ponte tra passato e presente».

La mostra è anche l’occasione per rinsaldare il legame personale tra Celada e Castiglione: qui l’artista trovò rifugio durante la guerra, strinse amicizie profonde e tornò nel 1990 per una personale a lui dedicata, grazie all’allora Sindaco Nerino Vanoni, con la collaborazione di Arturo Sigurtà e del nipote Mario Celada.

A corredo dell’esposizione è stato realizzato un volume monografico di circa 100 pagine, edito dalla Oligo editore - Mantova: un’opera che rappresenta a tutti gli effetti una piccola gemma editoriale, capace di fondere rigore critico e suggestione letteraria. Il libro, impreziosito da un ampio apparato iconografico e da documenti inediti, accompagna il lettore lungo la parentesi castiglionese di Celada, restituendo — attraverso le sue opere, le lettere e le memorie familiari — l’immagine viva di un artista appartato ma lucidissimo, capace di trasformare la pittura in una forma di resistenza poetica.


Info 

Ufficio Cultura : [email protected] - 0376679305
Info: tel. 0376 944061 - [email protected]
[email protected] - www.valorecastiglione.it

 

Mappa