Prosciutto mantovano

Carne e derivati

Descrizione

Il prosciutto crudo è sicuramente la specialità più nota e apprezzata della salumeria italiana. La sua importanza, nella tradizione gastronomica nazionale, è tale da essere stato tra i primi prodotti alimentari riconosciuti per legge come tipici di determinate aree geografiche. La particolare lavorazione delle carni suine fa sì che, nel corso dei mesi, si verifichino complesse modificazioni a livello del tessuto muscolare e del tessuto adiposo, che portano al raggiungimento di quelle caratteristiche organolettiche e nutrizionali che hanno reso i prosciutti italiani famosi in tutto il mondo. I numerosi ritrovamenti osteologici del ‘Forcello’ e la significativa mancanza delle basi ossee del prosciutto riscontrata, testimoniano un’abbondante produzione di carne suina. Questa, previa salatura e affumicatura, costituiva già allora oggetto di scambio ed esportazione. Oggi trova riscontro nei rinomati prosciutti mantovani, la cui elevata qualità deriva dalle materie prime di pregio e dall’ambiente ideale di stagionatura dei colli morenici.

Come si consuma
Il prosciutto mantovano di sapore dolce con consistenza morbida e colore scuro si consuma, preferibilmente, come antipasto o come affettato sulle tavole mantovane.

Materie prime
Suino, cosce pesante di almeno 8 kg e di qualità elevata. Stagionatura minima (12-13 mesi). In zona colline moreniche mantovane prossime al lago di Garda.