SCHEDA TECNICA: Il Parmigiano Reggiano ha dei caratteri tipici e costanti legati soprattutto alla pasta, che deve avere: colore paglierino uniforme, struttura a scaglia, consistenza morbida, quasi vellutata, granulosità molto minuta e un’occhiatura appena visibile. La crosta deve avere uno spessore di circa sei millimetri e poiché porta inciso l’attestato di garanzia e dell’origine del prodotto, non deve mancare nel pezzo acquistato. Le forme sono cilindriche del diametro di 35-45 cm e con lo scalzo alto 18-24 cm. Il peso minimo è di 24 kg ma nella maggior parte dei casi si aggira intorno ai 38-40 kg. Contiene solo il 30% di acqua e ben il 70% di sostanze nutritive: per questo motivo è un formaggio ricchissimo di proteine, vitamine e minerali.
RIFERIMENTI STORICI: Si trova citato nel Decamerone dove si fa riferimento al formaggio grattugiato che condisce meglio maccheroni e ravioli. Nel ’500 rappresenta il vanto dell’Italia, e nei ricettari di quell’epoca si parla di cene raffinate completamente a base di Parmigiano.
Il consorzio volontario per la difesa del Grana Reggiano nasce nel 1928, ed erano ammessi tutti i caseifici che ne facessero richiesta e che osservassero le norme tecniche e le disposizioni per la marchiatura. La denominazione del prodotto come Grana Parmigiano - Reggiano venne conferita nel 1938. Nel 1955 con il DPR n.1269 si indica lo standard ufficiale del Parmigiano Reggiano. Dal 1954 il consorzio cambia nome e diventa l’attuale Consorzio del Parmigiano Reggiano che, al fine di tutelare la commercializzazione del prodotto, introduce nel 1964 la scritta a puntini sul fianco della forma, dando alla crosta del formaggio l’aspetto esteriore che tutti conosciamo.
ABBINAMENTI: Il modo più semplice per consumare il Parmigiano Reggiano è con la frutta fresca o secca, così come vuole la tradizione contadina.Grattugiato è il condimento per tutti i tipi di piatti: la pasta, la carne, le verdure cotte o crude, le insalate, i brodi o i minestroni. La crosta, raschiata esternamente e ripulita, si presta per insaporire minestre di verdure.Mangiato da solo è possibile apprezzarlo in tutta la sua delicatezza e armonia di sapori. La moda attuale vuole che accompagni aperitivi e cocktail ma nella zona di produzione, il vino che ne esalta il gusto è da secoli il Lambrusco.
ZONA DI PRODUZIONE: La produzione del latte e la trasformazione in formaggio avvengono esclusivamente nelle province di: Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna alla sinistra del fiume Reno e Mantova alla destra del fiume Po.
STRADE DEL GUSTO DI RIFERIMENTO: Strada dei vini e sapori mantovani.