Piccolo comune (mt 31 sul livello del mare) situato a pochi km da Canneto sull`Oglio. Nelle sue terre il fiume Oglio e il fiume Chiese si incontrano, creando un unione di acque, dalle cui correnti deriva probabilmente il nome del paese. Una lapide riguardante lerezione di un tempio dedicato ad Iside da parte del centurione Marco Cassio testimonia la presenza di un agglomerato urbano che portava il toponimo acquanigra risalente al II sec a.c.. Situata in una fascia territoriale posta ai confini despansione di tre grandi comuni medioevali, e sempre stata oggetto di contendere a causa della sua vicinanza ai fiumi Oglio e Chiese. Proprieta inizialmente dei Veneziani, fu donata ai Gonzaga, per poi essere contesa continuamente dai Francesi, con Napoleone, e dalla Dinastia Asburgica. Il Comune e inglobato nel Parco Fluviale dell`Oglio Sud. Acquanegra e sede fin dall XI secolo di un grande luogo di Culto: lAbbazia Benedettina di S.Tommaso. Il terreno fertile di questa zona infatti, favorì linsediarsi di una comunita di Monaci Benedettini, che realizzarono sul territorio grandi opere, fra le quali lAbbazia. La chiesa, in stile romanico (XI. - XII. secoli) presenta siccessivi rimaneggiamenti: resti dell`antico edificio originario sono visibili sul fianco destro, nel pavimento a mosaico e negli affreschi coevi alla costruzione che decorano le pareti interne dove sono principalemente raffigurati numerosi personaggi dellAntico Testamento con un ordinamento semplice e grandioso, sostituendosi alle raffigurazioni del nuovo testamento cui si e tipicamente abitutati. Sempre allinterno e stato rinvenuto anche un antico marmo, recante un incisione romana dedicata alla Dea Iside. Risalente al 1638 e il santuario di S. Fortunato Martire, ove in un`arca si conserva il corpo del santo, mentre in un reliquiario barocco d`argento si trova una particola del suo sangue. La decorazione interna, risalente al Settecento, e opera del cremonese Gallo Gallina. Sono qui conservati due importanti dipinti del Bazzani: una Madonna e santi" del 1750 ed un "S. Fortunato" di poco posteriore. Notevole anche un`ancora lignea dorata del 1651 La presenza del fiume ha segnato profondamente il paesaggio: percorrendo gli argini e le strade sterrate si ritrovano immagini evocative della passata vita contadina di cui resta restano tuttora segni tangibili, come lantico mulino, presente sulle rive dellOglio.